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il caso

Travestito da netturbino stava smontando per rubarli gli sportelli di un'auto in sosta, ma un poliziotto fuori servizio lo vede e lo fa arrestare

E' successo a Catania in una traversa di via Garibaldi: si tratta di un pluripregiudicato

Redazione La Sicilia

10 Novembre 2025, 12:40

12:41

Travestito da netturbino stava smontando per rubarli gli sportelli di un'auto in sosta, ma un poliziotto fuori servizio lo vede e lo fa arrestare

La Polizia di Stato ha arrestato un 40enne pluripregiudicato colto sul fatto mentre tentava di smontare le portiere di un’auto parcheggiata a pochi metri dall’abitazione di un agente fuori servizio.

Il furto è stato messo in atto alle prime luci dell’alba, in una traversa di via Garibaldi, dove il 40enne e un complice si aggiravano tra le vetture in sosta indossando indumenti simili alle divise degli operatori ecologici, verosimilmente per confondersi con il personale addetto alla pulizia stradale. Dopo essersi guardati intorno, i due hanno preso di mira un’auto e hanno iniziato ad armeggiare sul veicolo.

A interrompere il silenzio della mattinata è stato il fragore di vetri infranti, percepito da un poliziotto libero dal servizio che, dall’interno della propria abitazione, situata a pochi passi, ha notato i movimenti sospetti. L’agente ha immediatamente allertato la centrale operativa della Questura e, nel frattempo, è uscito di casa mettendosi all’inseguimento dei responsabili.

Uno dei due è riuscito a dileguarsi; il 40enne, dopo una lunga corsa, è stato raggiunto e bloccato dal poliziotto con il supporto di una Volante intervenuta sul posto. L’uomo è stato arrestato in flagranza per tentato furto aggravato in concorso. Resta naturalmente ferma la presunzione di innocenza dell’indagato fino a sentenza definitiva.

Condotto negli uffici della Polizia, è stato compiutamente identificato: è risultato già noto alle forze dell’ordine per precedenti in materia di truffa ed estorsione. Informato il Pubblico Ministero di turno presso il Tribunale di Catania, il 40enne è stato posto ai domiciliari nella propria abitazione, in attesa del giudizio per direttissima. Proseguono le indagini per risalire all’identità del complice.

Gli accertamenti sul veicolo hanno consentito di stabilire che si trattava di un’auto a noleggio utilizzata da una coppia di turisti francesi ospiti in zona. Contattati dalla Polizia, i due hanno raggiunto il luogo dove avevano parcheggiato e hanno formalizzato la denuncia.