San Giovanni La Punta
«La scuola è un cantiere, impossibile fare lezione con questo frastuono»
Il consigliere Coco accusa l’Amministrazione per l’inizio dei lavori per l’asilo comunale nel plesso che ospita la Fermi
Sono bastati pochi giorni dall’inizio dei lavori nella scuola “Enrico Fermi”, per la nascita del nuovo asilo comunale, e la situazione è già stata definita “insostenibile” dal consigliere Simone Coco. Un duro atto d’accusa che non risparmia critiche all’Amministrazione, sospettata di una “corsa contro il tempo” in vista delle elezioni di maggio.
I lavori, iniziati lunedì scorso, hanno trasformato l’ambiente scolastico in un vero e proprio “incubo acustico”. «Rumori assordanti, trapani e martelli che coprono la voce degli insegnanti, finestre che vibrano e alunni costretti a fare lezione in mezzo a un frastuono continuo», denuncia Coco. La critica più aspra è rivolta alla decisione di avviare il cantiere proprio durante l’orario scolastico: «Complimenti a chi ha pensato che si potesse “migliorare la scuola” cominciando durante l’orario scolastico», afferma con amara ironia il consigliere. Ma il danno non è solo acustico. Secondo Coco, la scuola sta perdendo un elemento vitale: il cortile. «L’unico spazio esterno per i ragazzi sparisce sotto il cemento. Addio attività all’aperto, addio spazio per muoversi, respirare, giocare». Il consigliere solleva un gravissimo interrogativo riguardante la sicurezza. Con il cortile occupato e asfaltato, viene meno l’area essenziale destinata alla protezione e alle attività all’aperto, un punto di ritrovo cruciale. «Nessuno pare avere pensato a questo: in caso di terremoto, incendio o evacuazione, dove dovrebbero mettersi in sicurezza centinaia di alunni? Semplice: non c’è più spazio».
Secondo Coco la fretta che sta trasformando la scuola in un cantiere rumoroso e potenzialmente rischioso non è casuale. «La tempistica è sospetta - aggiunge il consigliere - il sindaco ha dichiarato che l’opera sarà pronta entro la prossima primavera, e a maggio si terranno le elezioni. Che coincidenza. Una corsa contro il tempo per la solita passerella elettorale, con tanto di nastro da tagliare e foto da postare, mentre i ragazzi non riescono neanche a seguire una lezione». Il caos del cantiere si riversa anche sulla viabilità circostante, in particolare su via Pisa, “ormai paralizzata”. L’attività di mezzi in manovra, camion e parcheggi intasati ha creato “un inferno quotidiano” per la comunità. Genitori bloccati, scuolabus in ritardo e residenti esasperati. Il consigliere conclude con un’accusa diretta all’Amministrazione: «Questa non è una riqualificazione, è uno scempio fatto in fretta e furia per racimolare qualche applauso prima delle elezioni».