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Il caso

Parcheggio Santa Sofia a Catania, 1.700 posti a due passi dal Policlinico. Ma quasi sempre vuoti

Occasione mancata: gli stalli sono gratuiti, ma non c’è modo di far decollare lo spazio di via San Zenone nonostante le oltre cento corse quotidiane del Metroshuttle di Amts

Maria Elena Quaiotti

09 Novembre 2025, 12:47

Parcheggio Santa Sofia a Catania, 1.700 posti a due passi dal Policlinico. Ma quasi sempre vuoti

Santa Sofia, ovvero cronaca di un parcheggio (gratuito), ma mai davvero decollato. Eppure vanta oltre 100 corse quotidiane del Metroshuttle di Amts, cioè la navetta che collega il parcheggio di via San Zenone con via Santa Sofia, passa dentro la Cittadella universitaria per percorrere via Passo Gravina, viale Andrea Doria, entrare alla stazione della metropolitana Milo (comodo interscambio per raggiungere il centro città) e transitare su viale Fleming, con fermata davanti al presidio “San Luigi” dell'Asp.

Il parcheggio conta 1.700 stalli gratuiti, anche se i più gettonati sembrano essere vicino all'unico accesso e uscita carrabile e pedonale su via San Zenone, ciò nonostante la presenza di una uscita pedonale su via Santa Sofia all'altezza del Di3A (Dipartimento universitario Agricoltura, Alimentazione e Ambiente) che più volte nei mesi scorsi alle latitudini del Comune si era spiegato come individuare ed eventualmente utilizzare, oltre, come già detto, alla navetta Metroshuttle nota a tanti, ma forse non ancora a tutti.

Entrando da via San Zenone salta all'occhio la scarsa manutenzione dell'ampio sito, nonostante la cura ordinaria sia affidata all'area dei Servizi generali dell'università: tra vegetazione selvaggia e vere e proprie piante ormai in crescita negli stessi stalli, che chiaramente fanno desistere dal poterci parcheggiare in sicurezza, si notano anche i cestini della spazzatura ormai stracolmi o sradicati con rifiuti che si trovano lì ormai da mesi. Le stesse fontanelle non funzionano, ormai da tempo immemore, qualche telecamera di nuova generazione c'è, ma resta il dubbio sulla effettiva accensione. In pratica l'area, ampissima, viene utilizzata forse per il 10% del suo potenziale.

Una gran parte dei 1.700 stalli è coperta da un complesso sistema fotovoltaico che, a dispetto dell'aspetto, da UniCt ci assicurano non solo funzioni, ma nel solo 2024 aveva prodotto 815.907 Kw/h di energia elettrica “pulita” a disposizione di tutto l'Ateneo. Per far comprendere la portata, 800mila kw/h equivale al consumo annuale di energia di circa 300 famiglie, di una città di circa 20mila abitanti, di dieci scuole di grandi dimensioni, otto piccole aziende o per la ricarica di una flotta di auto elettriche per oltre 5 milioni di chilometri di percorrenza. Ancora: è come se si piantassero 20mila alberi o si togliessero dalla circolazione per un anno 250 auto a benzina.

Il parcheggio era stato aperto dal 2015 alla pubblica fruizione grazie alle convenzioni e gli abbonamenti agevolati per gli studenti prima con Fce, che oggi occupa ancora uno spazio come deposito dei propri mezzi su gomma, e poi con Amts. La vera spinta si è avuta dal 2016 in poi, con i rettorati UniCt prima di Francesco Basile e poi di Francesco Priolo, ma evidentemente ancora non basta. È uno spunto che inviamo dritto al nuovo Magnifico Rettore, Enrico Foti, per una struttura dal grande potenziale eppure non adeguatamente sfruttata nonostante i periodici tentativi di rilancio.

La domanda non può che sorgere spontanea: cosa impedisce ancora ai cittadini di parcheggiare gratuitamente al parcheggio Santa Sofia e farlo invece, tra l'altro in modo irregolare e selvaggio, a rischio ganasce oltre che di multe e rimozioni delle stesse auto nella vicina via Santa Sofia? «Il Metroshuttle è molto gettonato – ha assicurato Salvatore Vittorio, presidente di Amts – ma probabilmente andrà promosso ulteriormente. Si sta inoltre valutando l'apertura del varco già predisposto e mai entrato in funzione, su via Carrubbella: bisognerà intervenire sulla sciara che separa dall'arteria, si potrebbe dare così ulteriore spunto all'utilizzo del parcheggio e del Metroshuttle, con vantaggi per la mobilità sostenibile».