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sanità e corruzione

Inchiesta Cuffaro, l'indagine prosegue: blitz dei carabinieri del Ros all'Asp di Siracusa

Sotto la lente d'ingrandimento della Procura di Palermo la gara per il servizio di ausiliariato aggiudicata - dietro patto corruttivo secondo gli inquirenti - alla Dussman

08 Novembre 2025, 09:56

09:58

asp siracusa

La sede dell'Asp di Siracusa

I carabinieri del Ros di Palermo si sono recati in corso Gelone nella sede dell’azienda sanitaria provinciale di Siracusa. Una visita programmata, che sarebbe servita ad acquisire ulteriore documentazione rispetto alla corposa indagine, coordinata dalla Procura di Palermo, sui presunti appalti pilotati nella sanità siciliana e siracusana, in particolare. Nulla è penetrato sul contenuto delle copie di documenti che gli investigatori hanno portato con loro ma sembra probabile che si tratti di ulteriori elementi di riscontro che potrebbero giovare all’approfondimento di altri aspetti dell’inchiesta.

Sotto la lente d’ingrandimento a Siracusa c’è l’affidamento del servizio di ausiliariato la cui gara, secondo quanto emerge dalle indagini, sarebbe stata indirizzata verso l’impresa Dussmann Service srl, incaricata a gestire un appalto da 17 milioni di euro. Attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, i carabinieri del Ros hanno ricostruito la trama consentendo alla Procura, diretta da Maurizio de Lucia, di muovere accuse di corruzione e turbativa d’asta a carico di Alessandro Caltagirone, prima Commissario straordinario e poi direttore generale dell’Asp aretusea (che si è autospeso), il quale avrebbe compiuto atti contrari ai doveri d’ufficio per favorire la ditta in questione.

Gli altri dirigenti dell’Asp, Russo, Bordonaro e Fazzino – in qualità di componenti della commissione aggiudicatrice della gara ponte telematica, indetta dall’Asp di Siracusa il 29 agosto 2023, per l’affidamento del servizio di Ausiliariato/Supporto e Reception per un periodo di ventiquattro mesi – e Di Mauro, in veste di responsabile unico del procedimento, sono indagati perché sarebbero intervenuti materialmente per aggiustare il punteggio. Con deliberazione n. 49 del 18 gennaio scorso, la procedura è stata aggiudicata in favore della società Dussmann Service. Il 20 febbraio, le imprese escluse (Papalini e Pfe) hanno proposto ricorso al Tar di Catania, chiedendo la sospensione cautelare del provvedimento. Ma all’udienza del 16 aprile, le due ricorrenti hanno dichiarato di rinunziare all’istanza cautelare. La Dussmann Service ha preso servizio il primo giugno, come disposto dal direttore generale dell’Asp con la delibera del 15 maggio.