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la sentenza

Mafia e aste pilotate: ecco le condanne (in abbreviato) del processo "Athena"

Il gup non ha fatto sconti: inflitte pene da 7 a 20 anni. L'inchiesta è quella che coinvolge anche il sindaco Naso, per voto di scambio, che però sta affrontando il rito ordinario. 

Laura Distefano

05 Novembre 2025, 16:37

18:18

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Il clan Morabito-Rapisarda per fare soldi sarebbe arrivato a truccare le aste. E per arrivare al loro scopo illecito gli esponenti della "famiglia" avrebbero fatto pesare il terrore del cognome mafioso per costringere qualche compratore a ritirare la propria offerta. Lo spaccato inquietante è emerso dall'indagine Athena. Da quell'operazione - scattata lo scorso anno ad aprile - è stata avviata l'ispezione prefettizia per verificare che non ci siano infiltrazioni mafiose nel comune di Paternò. E voci romani insistenti dicono che ci sia già un'istanza sul tavolo del Viminale. Questa, però, è un'altra storia.

Oggi, invece, è arrivata la sentenza del processo abbreviato. E la gup Anna Maria Cristaldi non ha fatto sconti: ha infatti inflitto pene da 7 a 20 anni. Fra i condannati c'è il vecchio boss paternese Natale Benvenga (17 anni) che fu intercettato nella barberia dell'ex assessore Turi Comis (che sta affrontando il processo ordinario per voto di scambio con Nino Naso) mentre discutevano di elezioni e sostegni elettorali. 

Torniamo all'udienza preliminare. Le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Tiziana Laudani e Alessandra Tasciotti con il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, hanno anche permesso di ricostruire gli equilibri e gli assetti del clan di Paternò, alleato storico dei Laudani, conosciuti come "Mussi i ficurinia". Prima della sentenza sono state depositate anche le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Sebastiano  Di Mauro. 

Ecco le pene del gup: Adriano Apolito condannato a 14 anni, Natale Benvenga 17 anni, Filippo Cunsolo 10 anni, Cunsolo Vincenzo 7 anni e 4 mesi, Francesco Di Perna 6 anni e 8 mesi, Vincenzo Morabito 15 anni e 4 mesi, Carmelo Oliveri 10 anni, Emanuele Salvatore Pennisi 14 anni e 8 mesi, Andrea Rapisarda 10 anni e 8 mesi, Antonino Rapisarda 20 anni, Vincenzo Rapisarda 10 anni e 8 mesi, Andrea Sinatra 20 anni, Angelo Spatola 8 anni, Carmelo Verzì 7 anni e 4 mesi. Assoluzione da un capo d'imputazione per Pennisi ed Oliveri. Il gup ha fissato in 60 giorni il deposito delle motivazioni della sentenza.