Giardini Naxos
Nuovo molo di Schisò, svelato il rendering del progetto esecutivo
Verso l’appalto da 4,2 milioni di euro per la creazione di un “marina center”
									Entro breve tempo il progetto per la riqualificazione del molo di Schisò sarà portato in gara per individuare la che effettuerà i lavori. Un piano di intervento fortemente voluto dalla Giunta del sindaco Giorgio Stracuzzi, al quale hanno lavorato in sinergia il vicesindaco Gioacchino Castronovo e gli assessori Pietro Aci e Ferdinando Croce.
Nei mesi scorsi la Regione ha accolto le richieste dell’Amministrazione comunale e ha riconosciuto un finanziamento di 4 milioni e 200mila euro per un intervento atteso che – una volta realizzato – è destinato a dare una svolta concreta all’area portuale giardinese. Questo importante passo è il risultato di un lavoro congiunto tra l’Assessorato regionale alle Infrastrutture e il Comune, iniziato nel 2024, e rappresenta un’opportunità unica per iniziare a trasformare radicalmente una delle risorse più preziose della città, il porto. Ora si può quasi toccare con mano come si trasformerà quello che è attualmente una sorta di blocco di cemento. Il progettista incaricato, ing. Gianmaria Mondelli, ha lavorato alacremente con l’Ufficio tecnico comunale e gli assessori e ha presentato il progetto esecutivo. Da molti anni Giardini Naxos attende un intervento come questo, che rappresenta la necessaria premessa per la futura realizzazione di un vero e proprio “Marina Center”. Palazzo dei Naxioti ha condiviso in anteprima alcune delle tavole del progetto che contengono i rendering, in tal modo si può toccare con mano cosa sarà materialmente realizzato. Un piano che prevede anche una splendida passeggiata sul mare destinata a impreziosire tutta la zona. Si vuole intervenire sulle ringhiere della zona alta del molo e fare in modo di arrivare a piedi anche sino alla fine del pontile stesso. L’idea che va per la maggiore è quella di installare un monumento di ricordo ai Caduti del mare. Si preannuncia, dunque, il bando per l’affidamento dei lavori per poi procedere all’esecuzione dell’opera finanziata.
Intanto vi sono varie problematiche da risolvere, come quella dell’insabbiamento dell’area portuale, una questione più volte sottolineata anche dai gestori dei pontili galleggianti. Il piano da realizzare potrebbe affrontare anche questo importante aspetto. Va anche chiarita la questione della presenza da tempo immemorabile della nave “Golfo di Patti” affondata a causa di una tempesta. L’imbarcazione, diventata quasi un simbolo subacqueo del molo, va rimossa.