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Montagna

L' operazione di soccorso sull'Etna, i sindacati dei Vigili del Fuoco chiariscono la dinamica e rassicurano sulle condizioni del collega ferito

All'intervento avevano preso parte anche Marina, Guardia di Finanza e volontari

Redazione La Sicilia

02 Novembre 2025, 11:50

L' operazione di soccorso sull'Etna, i sindacati dei Vigili del Fuoco chiariscono la dinamica e rassicurano sulle condizioni del collega ferito

Le segreterie regionali di FNS CISL e CONFSAL Vigili del Fuoco intervengono sull’importante missione di ricerca e salvataggio condotta sull’Etna dal pomeriggio del 27 ottobre fino alla mattinata del 28.

Un’azione complessa, svolta in area impervia, che ha visto coinvolti, oltre ai Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, la Marina Militare, il personale volontario del CNSAS e gli operatori del 118.

I sindacati rassicurano l’opinione pubblica e quanti hanno seguito attraverso i media locali le varie fasi dell’operazione, chiedendo aggiornamenti sulle condizioni del turista tratto in salvo e del vigile del fuoco rimasto ferito.

“Siamo lieti di comunicare che il collega elisoccorritore sta bene e tornerà presto in servizio operativo” presso il Reparto Volo dei Vigili del Fuoco di stanza all’aeroporto di Catania.

Viene inoltre precisata la dinamica dell’intervento, reso particolarmente difficile da pendenze marcate e fitta vegetazione. Contrariamente a quanto riportato da più fonti, l’elisoccorritore dei Vigili del Fuoco non è “caduto dall’elicottero”: una volta verricellato a terra, ha scivolato perdendo aderenza, senza tuttavia interrompere l’azione.

Nonostante le ferite, è riuscito a raggiungere la persona da assistere e ha trascorso l’intera notte sul posto insieme agli altri soccorritori, fino all’arrivo dei mezzi aerei nella prima mattinata di martedì 28 ottobre.

Nessuna ‘tragedia’ è stata sfiorata, nessun operatore è ‘caduto dall’elicottero’. Le operazioni si sono svolte in piena sicurezza e coordinamento”, sottolineano le sigle.

L’intera missione, durata quasi venti ore, rappresenta un esempio di collaborazione efficace tra Corpi dello Stato e associazioni di volontariato specializzate in ambito alpinistico. Tutto il personale coinvolto, professionisti altamente qualificati, ha operato con competenza, dedizione e spirito di squadra, garantendo il salvataggio e il trasferimento in sicurezza dei feriti presso le strutture sanitarie provinciali.

Le organizzazioni sindacali evidenziano la professionalità dei Vigili del Fuoco esperti in tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviale) e nelle attività di geolocalizzazione. Grazie a mezzi e dotazioni avanzate, inclusi elicotteri con personale elisoccorritore, è stato possibile assicurare l’esito positivo dell’operazione.

“Il successo dell’intervento è il frutto dell’alta professionalità e dello spirito di collaborazione che accomuna tutti i soccorritori. Ribadiamo la nostra fiducia nella solidità del sistema di soccorso nazionale, nella sinergia tra Istituzioni e volontariato e nella dedizione quotidiana dei nostri operatori, che rappresentano con orgoglio e competenza lo Stato sul territorio.”