Giardini naxos
Pietro Giannetto lascia “Sud chiama Nord”: «No alle imposizioni dall'alto»
Pietro Giannetto lascia "Sud Chiama Nord": si dimette da coordinatore, denuncia ingerenze politiche e valuta la candidatura a sindaco di Giardini Naxos
Il “pupillo” di Cateno De Luca, Pietro Giannetto, rompe con “Sud Chiama Nord” e apre a un percorso autonomo, anche in vista di una possibile candidatura a sindaco.
«Con grande sofferenza – afferma – ho deciso di dimettermi da coordinatore cittadino del partito e di lasciare il movimento politico. Non condivido le imposizioni dall’alto e le ingerenze esterne che, a mio avviso, rispondono a logiche elettorali provinciali e regionali, e non agli interessi dei cittadini di Giardini Naxos. Nonostante tutto, rivendico con orgoglio il lavoro svolto».
Giannetto respinge l’etichetta di “cavallo di Troia”: «Non mi ritengo tale, come qualcuno ha cercato di farmi passare dopo quindici anni di amicizia e fiducia».
Per lui, il problema è altrove: «La zizzania nasce altrove, in un movimento che ha smarrito i principi iniziali e i valori umani che vanno al di là della politica».
La scelta, presentata come dolorosa ma inevitabile, segna la frattura con la linea del leader e con una gestione percepita come calata dall’alto, dove il consenso viene misurato su equilibri sovracomunali più che sui bisogni della comunità locale.
Da qui l’intenzione di proseguire con un progetto politico alternativo, radicato a Giardini Naxos, che restituisca centralità agli elettori e alla coerenza con i valori originari rivendicati.
«Non rinnego nulla – conclude – e porto con me l’orgoglio del lavoro fatto. Ma quando un movimento perde la bussola dei suoi valori e degli interessi dei cittadini, occorre avere il coraggio di cambiare rotta».