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La tragedia di San Gregorio

Sparò per sedare una rissa ma colpì il figlio per errore: sarà processato per omicidio

La maledetta festa di compleanno. Accolta la richiesta di abbreviato: la prima udienza a febbraio

Laura Distefano

30 Ottobre 2025, 08:00

la verde

Alla fine sarà processo abbreviato. E la prima udienza davanti al gup è stata fissata per il 17 febbraio. La procura aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato per Natale La Verde, l’imprenditore di 62 anni che, il 29 aprile scorso a San Gregorio di Catania, uccise per errore il suo figlio unico, Carlo, di 23 anni.

L’accusa nei confronti di La Verde è omicidio volontario con aberratio ictus. Una “circostanza” prevista dalla legge che riconosce il fatto che la persona, nel tentativo di commettere un omicidio doloso contro qualcuno, ne colpisca un'altra per errore nell'esecuzione. Ed è per questa ragione che il giudice ha accolto l’istanza di accesso al rito alternativo avanzata dal difensore, l’avvocato Mirko La Martina. L’unico divieto a procedere con il giudizio abbreviato nei casi di omicidio è quando sono contestate aggravanti che, sulla carta, portano a una potenziale condanna all’ergastolo. E non è questo il caso.

La Verde, quella notte maledetta, si è armato per sedare una rissa che si è scatenata nel corso di una festa per un diciottesimo compleanno nella villa di famiglia che era affittata per degli eventi privati. Il padre, da come è emerso dalle indagini svolte dai carabinieri e coordinate dal pm Rocco Liguori e dal procuratore aggiunto Fabio Scavone, avrebbe fatto fuoco cinque volte. Uno ha ferito mortalmente il figlio Carlo che stava cercando di disarmare il padre. E un’altra pallottola ha preso al polpaccio un trentenne che fortunatamente se l’è cavata con qualche giorno di prognosi. La Verde è stato arrestato nell’immediatezza dei fatti. E, ancora oggi, è detenuto.