×

Carabinieri

A Corleone in manette un imprenditore incensurato accusato di usura: la denuncia di Addiopizzo

Segnalato da Addiopizzo e da una vittima, arrestato a Corleone un imprenditore per usura: interessi oltre il 100%, cessione di beni e sequestri preventivi.

Luigi Ansaloni

28 Ottobre 2025, 09:55

Carabinieri Corleone

Un imprenditore denunciato per usura

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Corleone hanno tratto in arresto un imprenditore 37enne, incensurato e residente in zona, con l’accusa di usura. L’intervento è stato eseguito in attuazione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Termini Imerese.

Il provvedimento nasce da un’articolata attività investigativa condotta tra giugno 2024 e luglio 2025, avviata a seguito della segnalazione dell’associazione antiracket Addiopizzo e della denuncia presentata dal titolare di un esercizio commerciale di Corleone.

Le indagini, svolte attraverso intercettazioni telefoniche, accertamenti bancari e raccolta di testimonianze, avrebbero consentito di ricostruire numerose condotte usurarie che l’indagato avrebbe posto in essere tra il 2022 e il 2024 ai danni della persona offesa.

Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, in cambio di prestiti l’arrestato pretendeva interessi superiori al 100%, riscossi in contanti o tramite l’incasso di assegni; avrebbe inoltre imposto la cessione a prezzo irrisorio di un immobile e ottenuto la disponibilità gratuita di un esercizio commerciale.

Il quadro investigativo, che lo scorso aprile aveva già portato all’esecuzione di un sequestro preventivo di un’ingente somma su conti correnti e di un appezzamento di terreno riconducibile all’indagato, è stato ulteriormente corroborato dall’individuazione di un’altra vittima e dai successivi approfondimenti. Ciò ha determinato l’emissione della misura cautelare e di un ulteriore sequestro preventivo ai fini della confisca, eseguito contestualmente.

L’uomo è stato trasferito alla Casa circondariale di Termini Imerese e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Si ricorda che l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva.