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Il caso

Disabili, ad Acireale scoppia la polemica: l'associazione "20 novembre 1989" a un consigliere: «Chieda scusa»

Oggetto del contendere l'uso di una palestra scolastica per il progetto "pattini a rotelle" rivolto ai bambini

Leandro Perrotta

25 Ottobre 2025, 18:40

21:04

Disabili, ad Acireale scoppia la polemica: l'associazione "20 novembre 1989" a un consigliere: «Chieda scusa»

Sull'uso delle palestre comunali da parte dei disabili ad Acireale, scoppia la polemica. E tutto parte dall'aula del Consiglio comunale. A rendere noto l'accaduto è l’Associazione "20 Novembre 1989" Ets, da anni impegnata nella tutela dei diritti delle persone con disabilità, che lancia delle accuse a un consigliere di maggioranza. In una nota a firma del presidente Sebastiano Amenta, si legge: «Esprimiamo profondo rammarico e sconcerto per le affermazioni pronunciate dal consigliere comunale Manciagli, in merito alla presunta incuria delle palestre scolastiche concesse alle associazioni del territorio. Tali dichiarazioni, generiche e prive di fondamento, colpiscono ingiustamente il progetto di inclusione "pattini a rotelle" che la nostra Associazione porta avanti con dedizione e rigore presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Galileo Galilei in collaborazione con l’Asd Galatea». 

Amenta si riferisce alla seduta dello scorso 13 ottobre nella quale il consigliere - che non nomina esplicitamente l'associazione - ha suggerito di non affidare più gli immobili per via di episodi di incuria dei locali segnalati.

Così continua la nota di "20 Novembre 1989": «Un progetto rivolto a bambini e ragazzi con disabilità, che trovano in questo spazio non solo un luogo di attività motoria, ma soprattutto un ambiente accogliente, sicuro e rispettoso della loro dignità. L’Associazione ha sempre operato nel pieno rispetto delle strutture pubbliche affidategli, garantendo la pulizia e il decoro della palestra prima e dopo ogni attività, come da regolamento e in spirito di responsabilità civica. Non è mai pervenuta alcuna segnalazione formale che possa mettere in discussione la correttezza del nostro operato. Per questo motivo, riteniamo che le parole del consigliere Fabio Manciagli , oltre a essere infondate, rappresentino un attacco gratuito e lesivo nei confronti non solo dell’Associazione 20 novembre 1989, ma soprattutto dei bambini e dei ragazzi con disabilità che partecipano al progetto. Un attacco che, seppur forse involontario, rischia di alimentare stigma e pregiudizi, anziché promuovere una cultura dell’inclusione e del rispetto. Invitiamo pertanto il Consigliere a visitare il progetto, a conoscere da vicino le attività svolte e le persone coinvolte, prima di esprimere giudizi sommari. Siamo certi che il confronto diretto, basato su fatti e non su supposizioni, possa restituire alla discussione pubblica il tono costruttivo che merita. L’Associazione 20 Novembre 1989 ETS continuerà, con determinazione e trasparenza, a promuovere l’inclusione sociale e a collaborare con le istituzioni scolastiche e comunali per costruire una comunità più giusta, accessibile e solidale».