infrastrutture
Bando da 50,7 milioni di euro: Augusta verso il suo primo depuratore, lavori entro il 2028
Sogesid committente: gare aperte fino al 21 novembre, lavori in circa tre anni per il primo depuratore, la rete di collettamenti e il recupero della balneabilità, finanziato da CIPE e FSC
Il mare di Augusta sarà liberato dagli scarichi fognari
Proprio mentre Siracusa si interroga se alimentare il futuro di un impianto in difficoltà, come il depuratore IAS, dirottando in esso i propri reflui sinora trattati nell’impianto locale di contrada Canalicchio, Augusta compie un passo decisivo (“storico” non è esagerato) verso il proprio primo impianto depurativo del sistema fognario.
È stato infatti pubblicato l’attesissimo bando di gara per l’affidamento dei lavori “finalizzati agli interventi funzionali al superamento delle criticità del sistema fognario e depurativo del Comune di Augusta”.
L’avviso indica la società partecipata statale Sogesid come committente. L’importo dell’appalto è di 50.699.462 euro e il termine per il ricevimento delle offerte è il 21 novembre prossimo alle 13.
Insomma, tutto puntuale secondo gli impegni presi dal Commissario unico nazionale per la depurazione, il catanese Fabio Fatuzzo, il cui insediamento, due anni fa, ha rappresentato una svolta, e che lo scorso luglio aveva annunciato l’approvazione del progetto esecutivo, ottenuto l’esito positivo della verifica tecnica.
I fondi ci sono: la maggior parte delle somme sono state stanziate con delibera CIPE, poi ulteriori investimenti attinti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).
La storica carenza di impianto di depurazione di Augusta si era intrecciata con le necessità IAS negli ultimi mesi, perché nel dibattito provinciale era comparso il partito del “no depuratore”, con la tesi politica che se Augusta si attaccasse al depuratore di Priolo sarebbe un risparmio. Ma la tesi era piena di falle tecniche, come mostrato dagli studi di fattibilità.
Il perché è semplice: il progetto, messo finalmente a bando, prevede oltre all’impianto di depurazione, tutto un sistema di collettamenti fognari che Augusta non ha mai avuto (compresi Augusta–Brucoli, Augusta–Agnone) e ai quali non può rinunciare.
Si tratta di un’opera che restituirà al territorio megarese decenza, decoro e, non ultima, la balneabilità del proprio mare.
Dunque, bando pubblicato, via alla gara con termine il 21 novembre. La durata dei lavori prevista è di 1.136 giorni, vale a dire circa tre anni. Fatuzzo aveva detto: “Entro il 2028 sarà conclusa l’opera”.