Taormina
Via Francavilla, caos senza limiti
Ogni giorno, soprattutto nelle ore di punta, il traffico impazzisce Le soluzioni auspicate restano nel cassetto
Si è ripresentato, puntualmente in questi giorni, il problema del caos viario sulla via Francavilla, strada principale della frazione di Trappitello. Specialmente negli orari di punta e all'avvio e chiusura giornaliera delle lezioni scolastiche la strada della principale frazione taorminese, costellata da numerose attività commerciali, resta terra di nessuno. Si ripropone, quindi, la questione relativa a un maggiore controllo della via e la realizzazione delle rotonde viarie negli incroci.
Da tempo si parla di un progetto, a suo tempo proposto dall'ex consigliere Giuseppe Sterrantino, oggi assessore di spicco della Giunta De Luca, che contemplava interventi strutturali che tardano ad arrivare. Un tempo era stata richiesta la presenza funzionale di autovelox, la cui installazione era già autorizzata dalla Prefettura; il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale delle vie principali e delle intersezioni secondarie; il posizionamento di segnali più visibili in prossimità di incroci pericolosi come, ad esempio, chiesa Sacro Cuore e scuola Santa Filomena. Il punto cruciale resta il rinnovo della segnaletica orizzontale e verticale di fronte alla scuola di Trappitello per garantire maggiore sicurezza degli alunni.
Si parlava un tempo della possibilità di una conferenza di servizi con l’Ente proprietario della SS 185 al fine di verificare la fattibilità di rotonde, una delle quali da ubicare all’altezza della delegazione comunale di Trappitello, interessando le intersezioni tra la Statale e le vie Cannizzoli, Nigrì e La Floresta. Non si sa cosa voglia fare oggi Sterrantino ma il caos viario sulla via Francavilla sta raggiungendo proporzioni da “metropoli”.
Ma situazioni di difficoltà viarie arrivano da più parti nella zona delle frazioni. «La SP 9 che attraversa l'abitato di Chianchitta - segnala il grillino Guglielmo Trusso - strada che appartiene ai due comuni di Taormina e Giardini Naxos e raggiunge il casello dell'A18 di Calcarone, è in condizioni vergognose. L'Ente proprietario della strada pare sia la Città Metropolitana di Messina, ma di fatto pare sia una strada senza «patruni». Lo stato dell'asfalto è disastrato, la spazzatura regna sovrana, la segnaletica orizzontale e verticale è inesistente, il segnale di direzione obbligatoria posizionato qualche mese fa in un pericoloso bivio è già divelto. In sintesi, è in pessime condizioni».