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La madre entra in sala operatoria e lei ruba soldi e cellulari nella sala di medici e infermieri: arrestata donna in una clinica di Catania

Ferrarese di 48 anni, con precedenti, ha prima negato ma poi la videosorveglianza l'ha smascherata

Redazione Catania

16 Ottobre 2025, 10:42

10:43

La madre entra in sala operatoria e lei ruba soldi e cellulari nella sala di medici e infermieri: arrestata donna in una clinica di Catania

È stata sorpresa in possesso dello smartphone di un’infermiera e del portafoglio di un medico, entrambi sottratti all’interno di una clinica catanese dove era ricoverata l’anziana madre.

Protagonista della vicenda una 48enne di Ferrara, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, che avrebbe trasformato la camera di degenza in una sorta di base operativa per i suoi colpi. Alla Squadra Volanti della Questura di Catania la donna ha più volte negato qualsiasi addebito, in particolare ai danni del personale sanitario, ma la versione è stata smentita dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza della struttura.

Le telecamere l’hanno ripresa pochi minuti prima che la madre venisse sottoposta a un intervento chirurgico: la si vede introdursi in infermeria e uscire dal locale riservato ai sanitari con in mano il cellulare della vittima, per poi rientrare nella stanza dove attendeva la chiamata per la sala operatoria.

L’analisi completa dei filmati ha documentato anche un secondo episodio: la 48enne entra in un altro ambulatorio, preleva un oggetto e lo nasconde sotto la maglia, tornando quindi nella camera della madre. Gli agenti hanno ricostruito che si trattava del portafoglio di un medico; i documenti contenuti all’interno sono stati ritrovati successivamente tra le piante di un’aiuola della clinica, dove erano stati gettati.

Nel corso dell’ispezione della stanza di degenza, i poliziotti hanno rinvenuto, occultati in bagno sopra un pannello in cartongesso del controsoffitto, sia lo smartphone sia il portafoglio. Il materiale è stato restituito ai legittimi proprietari, mentre la donna è stata arrestata con l’accusa di furto aggravato. Informato il pubblico ministero di turno presso il Tribunale di Catania, la 48enne è stata condotta nelle camere di sicurezza in attesa del giudizio per direttissima. Resta ferma la presunzione di innocenza dell’indagata, valida fino a eventuale condanna definitiva.