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A19

Se la Palermo-Catania diventa una trappola: tanti i disagi tra incidenti e lavori

L'ultimo caso il rogo di un tir ha mandato ancora una volta il traffico in tilt. Autostrada vecchia, e non basta la velocità dell'Anas negli interventi per sopperire

Luigi Ansaloni

12 Ottobre 2025, 06:28

L'incendio sull'A19

L'incendio del tir sull'A19

Quanto è difficile arrivare da Palermo a Catania e viceversa, lungo la A19. Vuoi per i cantieri, vuoi per incidenti, incendi e quant’altro, attraversare i poco più di 190 chilometri tra le due principali città siciliane non è impresa semplice. Come successo ieri, ad esempio, e solo il gran lavoro degli uomini dell’Anas (società che gestisce l’A19) ha permesso di limitare i disagi. Non è un problema di manutenzione, ma strutturale: se succede una cosa, qualsiasi cosa, sono guai. E non è un caso che i tanti cantieri e lavori sulla Palermo-Catania puntano proprio a rivoluzionare un’arteria stradale che proprio nel 2025 ha compiuto 50 anni.

Tutto è iniziato di notte, intorno alle 3.30 nelle ore tra venerdì e ieri, quando un mezzo pesante ha preso fuoco. L'incidente è avvenuto alle 3.30, al chilometro 75,200, tra Tremonzelli e Irosa in direzione Catania. Il rogo ha distrutto un rimorchio che trasportava bottiglie, lattine e vario materiale, per fortuna senza feriti. Sul posto, oltre alle forze dell’ordine e l’Anas, sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, provenienti dai distaccamenti di Petralia Soprana, Termini Imerese e Brancaccio, che hanno domato le fiamme.

Le operazioni di pulizia del manto stradale e rimozione della carcassa del rimorchio, da parte di personale specializzato, hanno ovviamente richiesto ore. L’autostrada è stata chiusa al traffico in direzione Catania per un bel po’. Una corsia è stata riaperta. Le cause del rogo sono in fase di accertamento.

Qualche disagio però è rimasto e rimarrà per qualche giorno almeno, visto che a seguito delle operazioni di rimozione del mezzo incendiato, permane la chiusura della corsia di marcia, per consentire nei prossimi giorni e nel più celere tempo possibile, il ripristino del piano viabile danneggiato dalle fiamme dell’incidente. Non è la prima volta, non sarà l’ultima. Aspettando, sempre con pazienza, un’autostrada migliore.