In manette uno dei capi del "fortino" della droga di via Capo Passero: ecco chi è

Ha violato la sorveglianza speciale e, per questo motivo, Andrea Calabretta è stato arrestato "in flagranza" dai poliziotti di Catania. Ora la misura dovrà essere convalidata dal gip, ma nel frattempo è arrivata la sentenza definitiva a 7 anni per droga nell'ambito dell'inchiesta Skanderbeg (o meglio conosciuta come "Quota Cento"). Calabretta è un nome di peso della spartizione dello spaccio in via Capo Passero, a Trappeto Nord a Catania. Vanta, inoltre, una parentela acquisita dal matrimonio con personaggi del clan Bonaccorsi-Carateddi, frangia armata della famiglia mafiosa Cappello. Non sono mancate, ultimamente, delle tensioni culminate con delle sparatorie. Il padre Claudio è stato arrestato per detenzione di armi proprio nel clou delle pistolettate che hanno infuocato le strade catanesi la scorsa estate. 

Una testa calda della criminalità catanese è Andrea Calabretta: qualche tempo fa fu coinvolto in un tentato omicidio scaturito da una banale partita di calcetto. Insomma Calabretta possiede e maneggia armi. E a quanto pare è anche pronto a usarle. 

L'arresto in flagranza ora dovrà essere convalidato dal gip, che potrebbe anche applicare una misura alternativa alla custodia in carcere. Nel frattempo Calabretta sarà raggiunto dall'ordine della procura generale per l'esecuzione della sentenza di condanna diventata ieri sera definitiva.