Stupro di gruppo alla Villa Bellini: il processo verso le battute finali

La fase istruttoria è chiusa. Va verso le battute finali il processo sullo stupro di gruppo ai danni di una tredicenne avvenuto alla Villa Bellini l'anno scorso nel pieno delle celebrazioni agatine. Quattro giovani egiziani rispondono di violenza sessuale.

Oggi pomeriggio sono stati ascoltati gli ultimi testi della difesa. Il primo è stato un carabiniere del nucleo investigativo che ha spiegato la procedura adottata per arrivare all’identificazione dei sette ragazzi che avrebbero fatto parte del branco. Tre giovani, fra cui due minorenni, stanno affrontando procedimenti paralleli che si sono conclusi con una condanna (alcune confermate anche già in appello, altre ancora pendenti in secondo grado). Poi è stata sentita un’operatrice di una comunità che ospitava uno dei coinvolti: la donna ha spiegato al Tribunale, rispondendo a uno dei difensori, che il giovane le aveva raccontato quanto era accaduto e infatti era stato spinto immediatamente a collaborare con gli investigatori.

Si torna in aula il 4 novembre prossimo per la requisitoria della pm Anna Trinchillo, che ha coordinato l’inchiesta assieme al procuratore aggiunto Sebastiano Ardita. Il 2 dicembre discuteranno le parti civili, l’avvocato Cecilia Puglisi per la vittima, e l’avvocato Eleonora Baratta, per l’ex fidanzatino che è stato aggredito e bloccato per impedirgli di difendere la ragazzina. Il 3 febbraio sarà il turno delle difese.