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Vandalismo

La targa dedicata a Lia Pipitone divelta e strappata ancora una volta

Vandalizzata la targa dedicata a Lia Pipitone: Millecolori e l'Ottava Circoscrizione promettono il ripristino e rilanciano l'impegno per memoria, legalità ed educazione

Luigi Ansaloni

07 Ottobre 2025, 12:49

La targa dedicata a Lia Pipitone divelta e strappata ancora una volta

È stata rinvenuta divelta e strappata dal supporto la targa dedicata a Lia Pipitone, apposta accanto a uno dei due alberelli nella piazza di via Ammiraglio Rizzo, all’angolo con via Fileti. La placca era stata ricollocata lo scorso 23 settembre in occasione di Colori in piazza, un’ampia iniziativa di sensibilizzazione con gli studenti del quartiere, promossa nel 42° anniversario dell’uccisione di Lia Pipitone e nel ricordo di Rosanna Lisa Siciliano, anche lei vittima di femminicidio a Palermo. A rendere noto l’episodio sono l’Associazione Millecolori APS ETS e l’Ottava Circoscrizione del Comune di Palermo.

“Non ci scoraggia l’ennesimo episodio di vandalismo - dichiara Adriana Argento, responsabile della Millecolori e del Centro antiviolenza Lia Pipitone -, anzi, rafforza la nostra determinazione a proseguire nel nostro lavoro al fianco dell’amministrazione comunale e di tutti i cittadini onesti e perbene. Questo simbolo di legalità e rispetto sarà ripristinato ancora una volta perché la memoria e il messaggio che porta con sé non può essere cancellato.”

“Non ci arrendiamo di fronte a questo episodio - dichiara Marcello Longo, presidente dell’Ottava Circoscrizione del Comune di Palermo -, e all’infinito ripristineremo questa targa e tutti i simboli all’interno della nostra Circoscrizione. L’educazione e il rispetto devono essere più forti della prepotenza.”

“La targa dedicata a Lia Pipitone è stata vandalizzata per l'ennesima volta. Questa donna ammazzata dalla mafia 42 anni fa non trova ancora pace - dichiara Mari Albanese, scrittrice e presidente della Commissione cultura dell’Ottava Circoscrizione del Comune di Palermo -. Ma non saranno queste azioni a fermarci. Continueremo a lavorare, come abbiamo sempre fatto, perché i territori possano diventare avamposti di legalità. E lo faremo in sinergia con le scuole e con le associazioni che da anni portano avanti progetti di bellezza: la Millecolori è un importante esempio. Palermo ha bisogno di speranza e noi abbiamo un compito importante, consegnare alle nuove generazioni una visione alternativa, una strada diversa nel nome di chi ha lottato da sempre contro le mafie di ieri e di oggi.”