×

il rapimento-lampo

Ipotesi di estorsione e odor di mafia, sul giallo di Vittoria ora indaga la Dda

Il fascicolo passa dalla Procura Ragusa a Catania. La pista della richiesta di riscatto e i nuovi elementi sul contesto «fortemente condizionato dalla criminalità organizzata»

Mario Barresi

07 Ottobre 2025, 00:45

Svolta nelle indagini sul sequestro di Vittoria

Sul rapimento del 17enne di Vittoria adesso indaga la Dda di Catania

L’indagine sul rapimento-lampo del diciassettenne di Vittoria è finita, da più di un paio di giorni, sul tavolo della Direzione distrettuale antimafia di Catania. La notizia, filtrata da ambienti investigativi, è stata confermata ieri sera a La Sicilia da fonti qualificate di Piazza Verga.

Il fascicolo, dunque, non è più di competenza del procuratore di Ragusa, Francesco Puleio, che, in conferenza stampa, all’indomani del ritrovamento del giovane (figlio di un noto imprenditore vittoriese), aveva affermato che «non c’è stata nessuna richiesta di soldi alla famiglia».

E invece è proprio l’ipotesi di un sequestro a scopo di estorsione una delle ragioni per cui l’inchiesta ha assunto il rango della competenza distrettuale. Alcuni elementi acquisiti la scorsa settimana farebbero pensare che chi ha rapito il ragazzo (nelle testimonianze degli amici si parla di quattro uomini su due Fiat Panda, una bianca e una nera, la vittima ha raccontato di «accento siciliano» di uno dei rapitori) l’avrebbe fatto per chiedere un riscatto. L’altra spinta per il passaggio delle carte da Ragusa a Catania sarebbe il contesto, «fortemente condizionato dalla criminalità organizzata», nel quale è maturata la vicenda. Questi due elementi danno un impulso (e uno scenario) diverso all’indagine, ora affidata, per competenza territoriale di Dda, all’aggiunto Sebastiano Ardita, d’intesa col procuratore Francesco Curcio.

Ma quali sono gli indizi che hanno portato alla svolta? Il ragazzo era stato risentito (ma non negli ultimi giorni) dalla sostituta procuratrice di Ragusa, Monica Monego, senza che emergessero nuovi elementi importanti. Allora è facile che la «svolta» di cui ora si parla a Catania sia legata ad «approfondimenti sul contesto», familiare e non solo, della vicenda. Con alcune piste «interessanti» che potrebbero condurre, di qui a poco, alla soluzione di quello che - dal 25 settembre in poi - è sempre stato il giallo di un rapimento anomalo.