Favara, ancora nessuna traccia di Marianna Bello travolta dalla furia dell'acqua: ricerche senza sosta

Proseguono senza sosta le ricerche di Marianna Bello, la 38enne di Favara travolta dalla furia dell’acqua durante un violento nubifragio. La donna era scesa dalla sua auto bloccata in via Sottotenente Bosco quando è stata trascinata via dal flusso.

Le squadre dei Vigili del Fuoco, con l’aiuto di Protezione Civile, sommozzatori e droni, stanno scandagliando il vallone Cicchillo, svuotando i bacini e rimuovendo detriti a monte e a valle delle briglie. L'elicottero dell’Aeronautica ha sorvolato anche la costa fino a Cannatello.

Sono stati ritrovati alcuni oggetti riconducibili a Marianna, tra cui una scarpa, una borsetta con documenti e un portafogli con la foto di un figlio, ma finora nessuna traccia concreta della donna.

In rete è circolata una fake news sul suo presunto ritrovamento, subito smentita dalle autorità. Il sindaco Palumbo ha disposto la sospensione dei turni idrici per facilitare le ricerche nei collettori.

Favara resta col fiato sospeso, mentre la vicenda rilancia il tema del rischio idrogeologico nel territorio agrigentino.