Venerdì la Polizia di Stato ha condotto un’intensa operazione straordinaria di controllo del territorio nei comuni di Aci Catena e Aci Sant’Antonio. L’iniziativa rientra in un piano mirato predisposto dalla Questura di Catania per potenziare il presidio di strade, piazze e luoghi sensibili in tutta la provincia, garantendo una presenza costante a tutela della collettività.
Le verifiche, coordinate dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale, si sono svolte in sinergia con il Corpo Forestale della Regione Siciliana, il personale dell’Ispettorato nazionale del Lavoro e le Polizie locali di Aci Catena e Aci Sant’Antonio.
Nella prima fase, l’attenzione si è concentrata su alcune attività commerciali. In particolare, è stato ispezionato un autolavaggio ad Aci Sant’Antonio per accertare il rispetto sia della normativa di pubblica sicurezza e delle prescrizioni autorizzative, sia delle discipline di settore. La collaudata collaborazione tra gli enti coinvolti ha consentito di rilevare diverse criticità e irregolarità amministrative, con la conseguente contestazione di sanzioni per quasi 20 mila euro.
Nel corso dell’ispezione, il Corpo Forestale ha verificato autorizzazioni e certificazioni di conformità dell’impianto di lavaggio e dell’impianto elettrico, SCIA, iscrizione alla Camera di Commercio e al Registro delle Imprese, nulla osta antincendio dei Vigili del fuoco e contratto di locazione. Il titolare ha prodotto solo parte della documentazione richiesta ed è stato invitato a integrare gli atti mancanti nei prossimi giorni.
Con il personale dell’Ispettorato nazionale del Lavoro sono stati inoltre accertati tre lavoratori irregolari: per tale motivo sono state irrogate sanzioni amministrative fino a 14.200 euro. Sono state poi impartite prescrizioni per la mancata sottoposizione alle visite mediche obbligatorie, con ulteriori sanzioni pari a 5.695,36 euro. È stata richiesta ulteriore documentazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e l’attività è stata temporaneamente sospesa fino all’adempimento delle prescrizioni.
Parallelamente, per verificare il rispetto della normativa di pubblica sicurezza, è stato controllato un centro di raccolta scommesse ad Aci Catena, con particolare attenzione all’identificazione degli avventori, alcuni dei quali risultati con precedenti penali.
La seconda fase dell’operazione ha previsto posti di controllo in varie strade e piazze dei due comuni, per contrastare condotte pericolose alla guida. Sono stati sanzionati numerosi automobilisti e motociclisti che, con comportamenti imprudenti, hanno messo a rischio la sicurezza di pedoni e altri utenti della strada.
Complessivamente sono state identificate 157 persone e sottoposti a verifica 73 veicoli, con sanzioni per oltre 7 mila euro e la decurtazione di 12 punti patente.
Tra le violazioni più ricorrenti, diversi mezzi privi di revisione periodica, per i quali è scattata la sospensione dalla circolazione. Tre conducenti sono stati sorpresi all’uso dello smartphone durante la guida: oltre alla multa, per loro è stata disposta la sospensione della patente. Due automobilisti circolavano senza la carta di circolazione, mentre un altro guidava senza aver mai conseguito la patente; in quest’ultimo caso è scattato il fermo del veicolo.
L’attività straordinaria si inserisce nel più ampio dispositivo di prevenzione attuato dalla Questura di Catania per contrastare l’illegalità diffusa e rafforzare la sicurezza nell’area acese.