Inchiesta "Ombra"
Clan Santapaola: la “prima” dell'ultimo pentito di mafia nel processo contro la cupola di Cosa nostra etnea
Il collaboratore Rosario Bucolo ha risposto alle domande dei difensori. E il boss ha voluto fare delle dichiarazioni spontanee al gup

Sono stati acquisiti i verbali di Rosario Bucolo, l'ultimo pentito di mafia del clan Santapaola di Catania, nel processo “Ombra” in corso al palazzo di giustizia di Catania.
L'udienza preliminare si è bloccata proprio dopo la decisione dell'ormai ex numero 2 del gruppo di Cosa Nostra del Castello Ursino di passare dall'altra parte della barricata. Ha riempito centinaia di pagine di verbali. Nel sito riservato è stato interrogato dalla pm Raffaella Vinciguerra in più puntate nel corso dell'estate.
Il collaboratore di giustizia ha fatto dichiarazioni anche su Francesco Russo, l'uomo che è considerato l'ultimo reggente della famiglia catanese di Cosa Nostra. Bucolo ha risposto alle domande di alcuni difensori. Lo ha esaminato in particolare l'avvocato Giuseppe Rapisarda, che assieme al penalista Salvatore Pace, difende Russo.
I quesiti hanno riguardato alcune circostanze precise: gli incontri al colorificio di via Della Concordia dove Francesco Napoli, rappresentante della famiglia mafiosa fino a settembre 2022, avrebbe avvisato Bucolo che in caso di arresto il timone del clan sarebbe passato a Russo. Incontro che sarebbe avvenuto ad agosto. Così almeno la versione del pentito. E questo significa poco prima del blitz Sangue Blu in cui fu arrestato Ciccio Napoli “u cavadduzzu”. Altri quesiti hanno riguardato alcuni ruoli di vertice che sarebbero stati affidati, secondo le conoscenze del collaboratore, nell'organigramma dei Santapaola-Ercolano.
Dopo l'esame alcuni imputati hanno voluto fare delle dichiarazioni spontanee, tra questi anche Russo che ha parlato di incontri con Bucolo assolutamente casuali.
Il processo continuerà il prossimo 17 ottobre con l'inizio della requisitoria della pm.