Ponte sulla SP 127 ancora chiuso: Petralia denuncia lavori a rilento e disagi per i cittadini

Calatabiano. «Sull’allargamento del ponte ferroviario sulla SP 127 l’Amministrazione comunale non ha mai abbassato la guardia». A parlare è il sindaco Antonio Petralia che lo scorso 24 settembre ha inviato una nota al Dipartimento tecnico regionale e al Genio civile per avere notizie sulla conclusione dei lavori e l’apertura della strada, al fine di informare «correttamente l’opinione pubblica per come è giusto che faccia una pubblica amministrazione».

Siamo all’inizio di ottobre e il ponte resta chiuso, con un cantiere che procede a passi di lumaca e senza alcuna certezza (dopo quasi un anno) sui reali tempi di conclusione dei lavori. «Questa condizione - scrive il sindaco - ha determinato un diffuso malcontento nella popolazione che manifesta costantemente, attraverso i social e per il tramite dei rappresentanti politici locali, un forte disappunto per le restrizioni subite alla libera circolazione del territorio comunale, imposte dalla chiusura di questa importante strada, limitazioni che hanno determinato anche delle influenze negative sulle attività economiche locali».

La chiusura della strada ha determinato inevitabilmente una rivoluzione della viabilità interna e in particolare del transito dei mezzi pesanti e degli autobus di linea. Infatti, gli autobus che portano gli studenti, provenienti dalla SS 114, non potendo più risalire dalla SP 127 verso il centro urbano, sono costretti a utilizzare la SP 1/III, attraversare tutto il centro, per poi invertire il senso di marcia e tornare indietro, circuendo un’isola spartitraffico posta in via Banco Monteforte, a circa 200 metri dal cantiere del ponte. «Il continuo passaggio dei mezzi pesanti - aggiunge Petralia - ha semidistrutto la piccola rotatoria rendendola poco funzionale e quasi pericolosa per la circolazione. Per questo ho chiesto di valutare la possibilità che la ditta incaricata dei lavori proceda alla ricostruzione dell’isola spartitraffico, utilizzando il finanziamento dell’opera principale o altre risorse».

Salvatore Zappulla