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L'OMICIDIO

Nuovo sviluppo nelle indagini sull'anziano ucciso a Messina: arrestato il vicino catanese

Il caso, che fino a oggi aveva subito diversi arresti di percorso e dubbi investigativi, si riaccende così con un nuovo protagonista

Redazione La Sicilia

30 Settembre 2025, 08:49

30 Settembre 2025, 14:17

Nuovo sviluppo nelle indagini sull'anziano ucciso a Messina: arrestato il vicino catanese

Il silenzio che avvolgeva la tragica morte di Mario Molinaro si è improvvisamente incrinato: la Squadra Mobile ha infatti eseguito un fermo nei confronti di Maurizio Salvatore Gravagna, un uomo di 63 anni originario di Catania, sospettato di essere coinvolto direttamente nell’omicidio. Il caso, che fino a oggi aveva subito diversi arresti di percorso e dubbi investigativi, si riaccende così con un nuovo protagonista e nuovi interrogativi, mentre la comunità si stringe attorno al dolore e all’attesa della verità.

La svolta nelle indagini

Il fermo di Gravagna giunge a pochi giorni dalla richiesta di arresto ormai decaduta nei confronti di Mario Molinari, inizialmente sospettato di essere alla guida dell’auto coinvolta in un tragico incidente stradale a Lorica, avvenuto lo scorso agosto, che costò la vita alla giovane fidanzata di Molinari, Ilaria Mirabelli. Le perizie tecniche, puntuali e circostanziate, avevano infatti dimostrato che proprio Molinari fosse alla guida quel giorno, nonostante le sue continue smentite e accuse contro ignoti. L’uomo aveva assunto alcol, cocaina e cannabis prima dell’incidente, complicando ulteriormente il quadro giudiziario.

Ma ora, con l’arresto di Gravagna, si apre un fronte completamente diverso: la misteriosa morte di Mario Molinaro, padre di Molinari, avvenuta in circostanze mai chiarite e che aveva lasciato molte ombre e sospetti irrisolti. La polizia ha interrogato a lungo Gravagna e le indagini proseguono serrate per comprendere il ruolo esatto dell’uomo nell’omicidio.

Un caso intricato e doloroso

La storia di questa famiglia è segnata da tragedie e sospetti che si intersecano con le realtà difficili di una terra in cui la criminalità organizzata spesso tesse reticenze e omertà. L’omicidio di Mario Molinaro non è solo la fine di una vita, ma l’inizio di una battaglia per la giustizia che coinvolge istituzioni e cittadini.

Nel contesto più ampio delle cronache nere siciliane, proprio l’intervento deciso della Squadra Mobile su Gravagna rappresenta un momento cruciale. Si attende ora che la giustizia faccia piena luce sulle responsabilità, mentre i familiari di Molinaro chiedono verità e risposte, in nome della memoria e della dignità.