Non c’è solo il crack a fare paura a Catania. Da qualche mese girano in città droghe “potenziate” con additivi chimici che ne aumentano in modo esponenziale la pericolosità. E anche la dipendenza. Una “caratteristica” che interessa molto i venditori di veleno, che così si assicurano la fidelizzazione dei clienti, per usare i termini dei raffinati studiosi di marketing d’impresa. Tra i consumatori ci sono, purtroppo, molti ragazzini e adolescenti. I cristalli di cocaina però sono facilmente identificabili per i genitori che sorvegliano i figli, quindi i trafficanti di droga hanno ideato dei sistemi per schivare anche i controlli di mamma e papà.

La strategia di marketing dei pusher: il packaging accattivante
Gli spacciatori, infatti, ne pensano una più del diavolo. Da qualche tempo sono in forte diffusione nuove confezioni con colori accattivanti e che si ispirano alle bustine delle figurine o a pacchetti di caramelle gommose. Verde, lilla, rosso. Con caricature di cartoni animati o personaggi dei videogames. Ma qual è il consiglio chiave per ogni acquisto? «Leggere l’etichetta». Vale anche questa volta. Così sarà facile comprendere che “Monster Mariata” non è una raccolta di figurine per l’ultima versione di Super Mario. Infatti all’interno c’è una pericolosa droga a base di cannabis “potenziata”. Una di queste bustine è stata trovata e sequestrata dai carabinieri della squadra dedicata e specializzata nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa del Nucleo Investigativo e sequestrata nel corso di un blitz di qualche giorno fa. I militari hanno fatto irruzione in una base di stoccaggio di sostanze stupefacenti assieme a cocaina, caramelle a base di cannabis e allucinogene in capsule trasparenti e bustone di cannabis “California Bomba”. E ci sono nomi presi in prestito anche da un celebre biscotto. Ma packaging di questo tipologia sono stati al centro anche di altre operazioni antidroga.
Le analisi svolte dal laboratorio di analisi di sostanze stupefacenti hanno fatto emergere che la droga sequestrata presenta percentuali di principio psicoattivo più alte rispetto alla “solita” marijuana smerciata negli involucri di carta stagnola da mezzo grammo.

Il sistema per bypassare i controlli
I trafficanti hanno cercato un sistema per poter bypassare i classici controlli delle forze dell’ordine. Gli investigatori quando effettuano una perquisizione cercano bustine di polverina bianca, canne rullate, “pezzi” di fumo, erba maciullata. Non certo perle gommose o mentine. Men che meno guarderebbero bustine di figurine color smeraldo. Certo quando le ispezioni sono eseguite con i cani antidroga, i tossici e gli spacciatori sono “spacciati”. Ma le forze cinofile non sono infinite.
«Mai accettare caramelle dagli sconosciuti». L’antico avvertimento, dunque, diventa attualissimo. La strategia di marketing di vendere la cannabis “potenziata” in caramelle arriva da oltreoceano. Negli Stati Uniti d’America addirittura, secondo alcune fonti aperte, le “caramelle” a base di THC o funghi allucinogeni sono finite anche nei tradizionali cestini della notte di Halloween, quando i bimbi vanno casa per casa chiedendo «trick or treat?». E lo scherzetto è stato davvero pesante. Ci sono stati anche casi di overdose fra gli adolescenti. Un pericolo che va arginato nell’immediato.