Come funzionano le truffe con i money transfer: i metodi più usati e come difendersi
Scopri i meccanismi nascosti dietro le truffe con i trasferimenti di denaro e i modi efficaci per non cadere nella rete.

Immaginate una commerciante di Leonforte che, nel settembre 2025, consegna oltre 5.000 euro a presunti rappresentanti di una società di money transfer, convinta di inviare denaro a un destinatario legittimo. Solo per scoprire che quei soldi non arrivano mai a destinazione ma finiscono nelle mani di ignoti truffatori. Questa scena, di cui si è recentemente avuta notizia, non è purtroppo un caso isolato, ma la punta di un iceberg di truffe sofisticate e sempre più diffuse.
Le dinamiche delle truffe con i money transfer
Questi raggiri si basano spesso su una combinazione di fiducia mal riposta e tecniche di persuasione ben studiate. I truffatori non si limitano a inviare semplicemente richieste di denaro; si presentano come rappresentanti ufficiali di aziende di trasferimento di fondi, spesso con documenti o loghi contraffatti, creando un contesto di apparente sicurezza.
Nel caso della commerciante di Leonforte, gli impostori sono riusciti a farsi consegnare soldi in contanti, garantendo che sarebbero stati trasferiti al destinatario indicato. In realtà, questi fondi sono stati sottratti e incassati da terze persone legate al sistema criminale, configurando anche un giro di riciclaggio di denaro, come attestato dalle autorità intervenute nel settembre 2025.
Metodi più comuni usati dai truffatori
Le modalità con cui i truffatori agiscono sono diverse e spesso puntano sul senso di urgenza o sulla fiducia che l'ignara vittima ripone negli interlocutori:
- Falsi rappresentanti di società di money transfer che si presentano direttamente o telefonicamente per richiedere denaro, con la promessa di un servizio rapido e sicuro;
- Messaggi urgenti via SMS o email (smishing/phishing) che allarmano la vittima su presunte anomalie o problemi sull’account di trasferimento, spingendo a fornire dati sensibili o a effettuare il trasferimento immediato;
- Truffe legate a vendite o acquisti online, dove il truffatore invia bonifici falsi o vaglia per importi maggiori e poi richiede la restituzione della differenza;
- Richieste urgenti di aiuto da falsi familiari o amici in difficoltà, che inducono la vittima a trasferire somme di denaro per “salvare” la persona cara da situazioni critiche inesistenti.
Queste strategie si basano sul far leva su emozioni forti come paura, empatia e urgenza.
Come proteggersi efficacemente
La prevenzione è la miglior difesa contro questi raggiri. Ecco alcuni consigli pratici:
- Verificare sempre l'identità di chi richiede un trasferimento di denaro, preferibilmente contattando direttamente la società di money transfer o il destinatario;
- Diffidare da richieste di denaro urgenti senza conferme ufficiali o da interlocutori non verificati;
- Non fornire mai dati sensibili, come password o codici di trasferimento, via telefono o messaggi non ufficiali;
- Usare metodi di trasferimento tracciabili e sicuri, preferendo pagamenti che prevedano conferme multiple;
- In caso di dubbi, contattare le forze dell’ordine o le associazioni per la tutela dei consumatori per segnalare episodi sospetti.
Il caso di Leonforte: un allarme concreto
L’episodio accaduto a Leonforte a settembre 2025 è un chiaro esempio dell’inganno messo in atto da un'organizzazione criminale che, oltre a truffare la vittima, ha attivato un meccanismo illecito di riciclaggio. L’indagine ha permesso di identificare i responsabili, ma purtroppo il danno economico per la commerciante resta un monito per tutti coloro che utilizzano i servizi di money transfer senza adeguata cautela.