Blitz
Blitz contro i furti di luce e acqua a Leonforte: scoperte manomissioni da manuale del furto
Inquietanti allacci abusivi emergono dal caos delle utenze dipinte dal sospetto, svelando un sistema illecito ben radicato. Ma chi sono i protagonisti di questa rete clandestina?

Nel cuore di Leonforte, i giorni recenti si sono colorati di un’indagine serrata che ha portato a galla una realtà tanto sorprendente quanto preoccupante: diversi soggetti sono stati denunciati per furto aggravato di energia elettrica e acqua potabile, scatenando un’operazione coordinata e sotto stretto controllo da parte della Polizia di Stato. L’intervento, nato da precise segnalazioni delle società erogatrici, ha trasformato sospetti in conferme concrete, mostrando allacci abusivi realizzati attraverso veri e propri bypass dei contatori ufficiali, con conseguenze dirette sulla sicurezza pubblica e sulle risorse comuni.
L’indagine che ha fatto scattare l’allarme
Tutto ha avuto origine da alcune anomalie nei consumi rilevate dalle compagnie distributrici: Enel per l’energia e il gestore locale per l’acqua, che, insospettiti da sospetti ammanchi, hanno attivato le procedure di controllo. Grazie al supporto prezioso di tecnici specializzati, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Leonforte hanno effettuato accurati sopralluoghi, ribaltando alcune abitazioni nelle quali sono stati scoperti collegamenti irregolari e manomissioni di condotte, volte a sottrarre risorse senza alcuna registrazione.
Modalità sofisticate di furto e danni per la collettività
I furti non si limitavano a semplici allacci abusivi ma si configuravano come un sistema ben organizzato di prelievi diretti dalla rete pubblica, senza contratti attivi né tracciamenti ufficiali. La manomissione dei contatori e delle condotte idriche rappresenta, oltre che un illecito economico, un rischio tangibile per la sicurezza degli impianti, mettendo a repentaglio l’intera comunità.
Conseguenze legali e il messaggio della Polizia
Al termine dell’operazione, sono stati denunciati in stato di libertà diversi responsabili con l’accusa di furto aggravato, un reato gravissimo punito dagli articoli 624 e 625 del Codice Penale. L’attività investigativa, condotta dalla Squadra di Polizia Giudiziaria, continua per escludere eventuali ulteriori casi simili nel territorio comunale. La Polizia ha sottolineato che tali controlli sono parte di un piano più ampio per presidiare il territorio e tutelare risorse pubbliche fondamentali, ricordando che, fino a sentenza definitiva, gli indagati sono da considerarsi non colpevoli secondo la legge.