Ennesimo presidio, ieri sera a Catania, in piazza Stesicoro, della rete “catanesi solidali con il popolo palestinese”, in segno di sostegno alla causa palestinese, in un momento di forte conflitto.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di circa un centinaio di cittadini, attivisti, lavoratori, studenti, rappresentanti del mondo della scuola, semplici curiosi, che hanno dato vita a diversi interventi, testimonianze e momenti di riflessioni. Tutti uniti dal rispetto per i diritti umani e della dignità della persona.
Diversi gli interventi durante il presidio: “Siamo qui, ci ha spiegato, Orazio Vasta, rappresentante del comitato, per evidenziare ancora una volta il nostro sostegno alla Global Sumund Flotilla. A nostro parere, è sempre più evidente che la realtà globale stia scivolando verso una normalizzazione della guerra, dell’uso della forza e della conflittualità, con la militarizzazione percepita, anche nella vita quotidiana. Vogliamo, dunque, denunciare questo fenomeno, invitando la società a non abituarsi all’idea che il dialogo e la pace siamo diventati concetti secondari, davanti allo scontro armato. Oggi, siamo quasi abituati al concetto che le guerre siano una cosa inevitabile e che tutto si può risolvere ammazzando la gente. Un’accettazione della guerra come modalità ordinaria di governo dei conflitti. Loro pensano che noi siamo stupidi, ma invece non lo siamo e continueremo a lottare con forza.”
Un richiamo, dunque, da parte del comitato catanese che ha ribadito che “nessuna pace può essere costruita sulla sopraffazione e sull’ingiustizia. È necessario che si creino dei percorsi concreti, che portino alla tutela della popolazione civile palestinese e al rispetto del diritto internazionale”.
Oggi, sempre in serata, dalle 18, in piazza Stesicoro, altro presidio del comitato solidale con il popolo palestinese.
Paolo Di Grazia