Politica
Ispica, i consiglieri Milana e Galifi: "L'aula voti subito le variazioni di bilancio"
"Ci sono atti di fondamentale importanza a sostegno soprattutto delle fasce deboli"
Salvatore Milana e Angelo Galifi
Il coordinamento cittadino di Grande Sicilia – Mpa Ispica rende noto che oggi il consigliere comunale Salvatore Milana ha inviato una pec al sindaco, al presidente del Consiglio e all’intero Consiglio comunale per sollecitare la trasmissione immediata delle variazioni di bilancio ancora ferme negli uffici.
Si tratta di atti fondamentali legati a finanziamenti esterni che servono a garantire servizi essenziali per le fasce più deboli e opere pubbliche strategiche. Secondo i consiglieri Angelo Galifi e Salvatore Milana, è inaccettabile che somme di tale importanza restino bloccate, con il rischio concreto di rallentare interventi vitali per la città.
Con questa iniziativa, il gruppo Grande Sicilia – Mpa Ispica dimostra da subito di essere di nuovo pienamente operativo, dopo il reintegro del sindaco e dei Cconsiglieri comunali in seguito alla sospensiva concessa dal Tar di Catania.
"Riteniamo, infatti - dicono i due - che la città deve sentire di poter contare sulle proprie istituzioni e che queste, nonostante la mozione di sfiducia votata il 12 novembre, continuino a lavorare con determinazione in attesa della decisione definitiva dei giudici. Ribadiamo che la nostra priorità è e resta una: difendere gli interessi di Ispica e garantire che nessuna manovra politica blocchi servizi, investimenti e programmazioni essenziali per lo sviluppo della comunità".
"In questo spirito di responsabilità - continuano - rivolgiamo un appello anche ai colleghi consiglieri di opposizione: su questioni così delicate e decisive, riteniamo fondamentale unire gli sforzi. Invitiamo dunque tutte le forze politiche a farsi promotrici di quella concretezza che consente di superare le contrapposizioni e di portare vantaggi reali a Ispica.
Quando si tratta di tutelare servizi fondamentali, sostenere le famiglie e garantire investimenti strategici, la collaborazione istituzionale diventa non solo auspicabile, ma doverosa".