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Gela, il relitto greco prende forma: ecco le prime immagini nella struttura di Bosco Littorio

La Soprintendente Vullo: «I lavori al nuovo museo si svolgono come da cronoprogramma»

Maria Concetta Goldini

18 Novembre 2025, 05:18

Gela, il relitto greco prende forma: ecco le prime immagini nella struttura di Bosco Littorio

Il relitto greco arcaico di Gela è stato finalmente montato. Lo staff incaricato di effettuare questa operazione, ha di fatto completato l’assemblaggio di tutti i pezzi della nave greca, unica al mondo perché di tipo cucito, una tecnica attestata nell’Iliade di Omero. Un obiettivo che Gela attendeva dal 1988, l’anno in cui la nave è stata scoperta nei fondali sabbiosi di Bulala che l’hanno custodita per 2000 anni.

Nel nuovo museo di Bosco Littorio si lavora incessantemente per arrivare alla meta dell’inaugurazione: entro l’anno o poco dopo. Bisognerà posizionare il piedistallo su cui poggerà definitivamente la nave appena montata, si procederà a posizionare i reperti della nave nelle vetrine, mentre a cura dell’Eni verrà realizzata una stanza immersiva. L’assessorato regionale ai Beni culturali dovrà trovare il modo per gestire il museo di Bosco Littorio, aspetto fondamentale, sulla cui soluzione da Palermo non arriva un cenno di risposta ad un quesito che tutta la città pone. Ieri una mattinata di confronto tra Comune con il sindaco Terenziano Di Stefano, l’assessore Romina Morselli e la Soprintendente di Caltanissetta Daniela Vullo. L’amministrazione ha dato la massima disponibilità a collaborare. Non solo sul museo di Bosco Littorio. Sono in corso trattative per la vicenda dell’Orto Pasqualello dove va trovato il modo di conciliare i lavori di creazione del Palazzo della Cultura finanziato con i fondi del Pnrr e l’imponente scoperta di un insediamento di età greca effettuato nella stessa area. Il caso sarà discusso il prossimo venerdì.

Altro problema da affrontare riguarda la necropoli greca di via di Bartolo al cui interno si è creata muffa e comincia a comparire vegetazione spontanea. Inoltre la copertura è appannata. La Ghelas oggi interverrà per pulire la teca ed eliminare la vegetazione all’interno, ma serve trovare il modo per risolvere alla radice il problema.