Il caso
Una belga a Catania e l'incubo burocratico dello Spid: «Senza non posso cambiare residenza». Il video
Si chiama Marit Coudenys ed è molto seguita sui social. E nel racconto della sua vita da belga in Sicilia è entrato nei giorni scorsi anche lo scontro con le procedure burocratiche: «Provo da un anno a cambiare residenza. Gli uffici del Comune mi hanno mandata al Caf. Catania semplice non è semplice». Uno sfogo social che ha aiutato a sbloccare la situazione
«Io provo da un anno a chiedere la residenza qui a Catania. Ho trovato questo modulo online che si può usare in tutta Italia, ma non qui a Catania. Poi ho mandato una email al Comune e nessuno mi risponde. Poi mi è stato risposto "devi usare lo Spid". Ma io non ho lo Spid». Comincia così il racconto di Marit Coudenys, meglio conosciuta come "una bela in Sicilia", che su Instagram re Facebook racconta ai suoi follower (oltre 50mila) la disavventura con gli uffici del Comune. La procedura che deve eseguire è basilare, il cambio di residenza appunto. Ma il non avere l'identità digitale Spid (ottenibile dagli stranieri solo dopo aver stabilito la residenza in Italia e ottenuto un documento rilasciato in Italia) sembra un problema quasi insormontabile.
«Catania semplice? Non è semplice», prosegue il racconto, riferendosi alla piattaforma digitale per il disbrigo degli atti amministrativi. «Solo se hai una carta d'identità italiana puoi fare lo Spid. Così - prosegue il racconto - vado nell'ufficio al centro storico, dove c'era questo uomo che non stava facendo niente e mi dice di nuovo che ho bisogno dello Spid. Ribadisco che non ho lo Spid, e mi rimanda agli uffici di San Berillo nuovo, dove vado con l'autobus». Arrivata negli uffici del centro comunale di via La Marmora, Coudenys racconta di aver trovato «un manicomio» e che la risposta è stata sempre la stessa: «Serve lo Spid». Poi mi invitano a tornare mercoledì, anzi venerdì, perché non ci sono le persone che possono fare il cambio di residenza senza Spid. Alla fine la conversazione finisce dicendomi "devi andare al Caf". Al Caf mi dicono che serve lo Spid».
Il video si conclude quindi con una richiesta direttamente al sindaco: «Per favore, mi fai la residenza?».
Lo sfogo social non è stato comunque invano: «Per fortuna dopo il video ho risolto tutto perché mi hanno aiutato a capire come farlo», riferisce Coudenys.