L'incontro
Catania, un patto civico per integrazione e sicurezza tra il sindaco e le comunità islamiche
Trantino ha ricevuto l'imam e rappresentanti di numerose comunità straniere: «Catania città accogliente per tradizione e vocazione»
 
									Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha ricevuto in Municipio l’Imam della Moschea di Catania, Abdelhafid Kheit, presidente delle comunità islamiche cittadine, insieme ai rappresentanti delle comunità di Senegal, Gambia, Bangladesh, Marocco, Algeria, Tunisia, Mali, area subsahariana, Egitto, Libia, Bosnia, Paesi dell’Est Europa, Pakistan e Afghanistan.
Secondo quanto riportato in una nota, l’incontro è stato un momento di confronto e assunzione di responsabilità condivisa per rafforzare la coesione sociale e prevenire ogni forma di violenza o prevaricazione che possa incrinare la pacifica convivenza tra cittadini catanesi e residenti stranieri.
Il dialogo si è svolto all’insegna del rispetto reciproco e della volontà di costruire un modello di integrazione concreto, fondato sull’adesione ai valori civici e all’ordinamento dello Stato italiano.
Trantino ha invitato i rappresentanti religiosi e culturali a farsi promotori di comportamenti corretti e collaborativi, isolando e segnalando quanti, con condotte criminali o aggressive, mettono a rischio la sicurezza e l’immagine della città, erodendo il rapporto di fiducia tra la comunità locale e i nuovi arrivati.
«Catania è una città accogliente per tradizione e per vocazione – ha dichiarato il sindaco Enrico Trantino – ma l’accoglienza non può mai essere disgiunta dal rispetto delle regole, dei valori e delle leggi che tutelano la nostra comunità. Abbiamo voluto questo incontro per rinsaldare un patto civico con tutte le comunità straniere, in particolare quelle islamiche, che rappresentano una parte importante e operosa della nostra società. L’obiettivo è comune: garantire serenità, sicurezza e integrazione. Chi vive e lavora onestamente a Catania deve sentirsi tutelato, chi invece viola le regole e semina violenza deve sapere che troverà fermezza e rigore».
I rappresentanti delle comunità islamiche hanno fatto propria la finalità dell’iniziativa, assicurando piena collaborazione con le istituzioni locali e le forze dell’ordine. È stato rinnovato l’impegno a diffondere all’interno delle rispettive realtà un messaggio di pace, rispetto, legalità e decoro, a tutela della dignità di tutti e della convivenza civile.
Il Comune di Catania, ha reso noto il sindaco, proseguirà su questa traiettoria di confronto costante con i referenti delle comunità straniere, per rendere la città sempre più un luogo di incontro e inclusione, dove la diversità non costituisca un ostacolo al vivere comune.
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