L'evento
Le Vie dei Tesori a Marsala: dal Parco di Lilibeo alle Latomie Niccolini, tre weekend di scoperta
Undici siti, esperienze immersive, visite narrate e attività per i bambini, con coupon validi anche per Trapani, Mazara e Alcamo
il parco Lilibeo
Per tre fine settimana, dall’11 al 26 ottobre, Marsala ospita la settima edizione de Le Vie dei Tesori, che prenderà le mosse dal grande itinerario archeologico cittadino. Un percorso che collega il Parco di Lilibeo ai suoi luoghi simbolo – le Latomie Niccolini, l’ipogeo di Crispia Salvia, il complesso di Santa Maria della Grotta – attraversando la chiesa di San Giovanni e l’antro dove, secondo la leggenda, dimorava una sibilla, fino a raggiungere il Parco delle Cave, dove il paesaggio scavato dai “cantunari” si è trasformato in giardino e in memoria condivisa.
Dopo il successo dello scorso anno – quasi tremila visitatori in tre weekend e una ricaduta economica stimata in 92.300 euro – la rassegna propone un nuovo viaggio tra undici siti, numerose esperienze immersive e passeggiate narrate, con particolare attenzione ai più piccoli. A Marsala saranno validi anche i coupon già acquistati nella prima tranche del festival, utili per visitare Trapani, Mazara del Vallo e Alcamo.
«Marsala ha un patrimonio artistico importante, con un’identità esclusiva: Le Vie dei Tesori sono un momento per valorizzare il territorio, un circuito fondamentale per fare conoscere la città», ha dichiarato l’assessore comunale alla Cultura, Ignazio Bilardello, durante la presentazione.
Torna dunque il festival della bellezza diffusa: la manifestazione, che apre e racconta luoghi e propone esperienze in tutta l’Isola (sedici le città coinvolte, cui da otto anni si aggiunge Mantova), approda nuovamente a Marsala con il supporto del main sponsor UniCredit e dell’Ufficio scolastico regionale (Usr), che cura la formazione di 1.500 studenti impegnati nelle visite al fianco degli esperti del patrimonio. L’edizione di quest’anno è patrocinata dalla Camera dei deputati e dal ministero della Cultura, e sostenuta dall’assessorato al Turismo della Regione Siciliana attraverso i fondi Funt del ministero del Turismo.