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L'iniziativa

Tanti professionisti in gara per il premio Testaferrata dell'OMCeO Siracusa: un festa tra innovazione e narrativa

Durante l'incontro è stato affrontato il tema “Come cambia il rapporto Medico Paziente con l’avvento della Intelligenza Artificiale”

Redazione Siracusa

06 Ottobre 2025, 09:26

Tanti professionisti in gara per il premio Testaferrata dell'OMCeO Siracusa: un festa tra innovazione e narrativa

Anche quest’anno l’evento “L’Ordine incontra la Città”, organizzato dall’Ordine dei Medici di Siracusa, è stato un autentico viaggio nelle emozioni, con spunti scientifici e culturali e con spettacolari cerimonie. In un’aula gremita ai limiti della capienza, il presidente dei medici siracusani, Anselmo Madeddu, ha introdotto il tema della serata: “Come cambia il rapporto Medico Paziente con l’avvento della Intelligenza Artificiale”.

«Si tratta di un argomento di grande fascino – spiega il presidente Madeddu -, e di straordinaria attualità, che sviluppa il proprio focus attorno al delicato rapporto medico-paziente e a quello altrettanto delicato del nuovo ruolo del medico in questo mutato scenario tecnologico, dove l’Intelligenza Artificiale non può non essere governata da un sistema di valori etici e di regole deontologiche e professionali». Dopo il saluto del prefetto Chiara Armenia e dell’arcivescovo Francesco Lomanto, ha avuto inizio la serata, alla presenza del presidente nazionale della Federazione degli Ordini dei Medici Filippo Anelli, e di tutti i Presidenti degli Ordini della Sicilia.

Particolarmente emozionanti si sono confermate le due cerimonie che coinvolgono da un lato i medici anziani giunti ai 50 anni di laurea, e dall’altro i neolaureati chiamati a recitare davanti ai cittadini il giuramento d’Ippocrate, con un suggestivo e simbolico passaggio del testimone dai “vecchi” ai “giovani”. Un giuramento, peraltro, che è stato letto nella sua lingua originaria, il greco, dall’attore Alessandro Romano nelle vesti dello stesso Ippocrate e che poi è stato tradotto in siciliano dai Consiglieri dell’Ordine.

Un evento molto atteso, quindi, è stata la 8° edizione del “Testaferrata”, un premio intitolato al famoso medico siracusano di inizio ‘900, ma rivolto ai giovani autori dei lavori scientifici più originali e innovativi. Al termine di una entusiasmante gara ad eliminazione diretta, che ha visto i cinque finalisti sfidarsi in singolari “duelli scientifici” al cospetto di una qualificata giuria, il primo premio è andato a Andrea Buccheri con un interessante studio sperimentale sulla diagnosi del nodulo polmonare attraverso l’uso della Intelligenza Artificiale. Una grande attenzione è stata rivolta quest’anno ai giovani studenti dei licei coinvolti nel Progetto di Curvatura Biomedica. La giuria, composta da esperti di valore nazionale quali il presidente della Associazione Medici Scrittori, Peppe Ruggeri, e la nota scrittrice siciliana Annamaria Piccione, alla fine ha premiato il giovane Valerio Anfuso dell’Istituto Ruiz di Augusta.

Ma il momento clou è stata la gara riservata ai “Medici Scrittori”. Si tratta di una idea originalissima, nata proprio a Siracusa e poi esportata a Roma dal Presidente della FnomCeO Filippo Anelli sotto il patrocinio del Ministro della Salute Orazio Schillaci, diventando un concorso nazionale. «L’idea - spiega Anselmo Madeddu - è nata nel settembre del 2021 quando l’Ordine dei Medici di Siracusa lanciò il primo concorso Medici Scrittori. Studiando i principi della Medicina Narrativa, mi resi conto allora che questa straordinaria branca medica, attraverso la tecnica della narrazione del proprio vissuto e lo studio dell’impatto della malattia sulla psiche, favoriva il nascere dell’empatia nel rapporto tra medico e paziente. Da lì l’idea di invitare i miei colleghi a tirar fuori la propria anima, il proprio vissuto, le proprie emozioni davanti al paziente e, dunque, davanti alla sofferenza». Dopo l’ennesima sfida al cardiopalmo, pertanto, il primo posto è andato all’epatologo Marco Di Stefano, con “Kate e la mossa 37”, un bellissimo racconto che narra la singolare vicenda di un luminare della neurologia alle soglie della pensione che risolve il più difficile caso della sua vita, quello di sua moglie Kate, proprio grazie all’Intelligenza Artificiale.

Madrina della serata e presidente della giuria è stata la famosa scrittrice Gabriella Genisi madre del popolare personaggio della commissaria Lolita Lobosco, interpretata nella serie tv di successo dall’attrice Luisa Ranieri. Di straordinario fascino, infine, lo spettacolo di Sandart di Stefania Bruno che, con le sue immagini sulla sabbia, ha raccontato la straordinaria sfida lanciata duemila anni fa da Archimede alle intelligenze del suo tempo e di quelli futuri. Insomma, un autentico tourbillon di emozioni, con cui l’Ordine ancora una volta ha saputo coniugare Arte, Medicina e Cultura.