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Premio Città di Aragona, parterre di altissimo livello
Il paese delle miniere di Luigi Pirandello si è unito al coro unanime per la pace

Una terza edizione da incorniciare nella monumentale Chiesa Madre di Aragona, sia per l’autorevolezza dei premiati, che per le emozioni che gli stessi sono riusciti a trasmettere al pubblico raccontando le loro storie di sacrificio e riscatto. Loro, figli di emigrati, sono arrivati ai vertici più alti della scala sociale dei Paesi nei quali vivono ed operano, come Jack Latino che in Canda è il responsabile dei settori aerospaziale, governativo e tecnologico per il colosso FedEx, o Calogero Conti, già rettore del Politecnico di Mons e poi dell’Università di Mons e componente della delegazioni che hanno accompagnato il Re Filippo del Belgio in missioni ufficiali volte a rafforzare i legami accademici ed economici con vari paesi, in particolare la Cina, il Giappone, l’India e la Danimarca. Ed ancora Tony Gaziano, che a Londra è specializzato nel settore della progettazione artigianale di calzature che lo ha preso portato a realizzare scarpe per Brian Ferry, Ralph Lauren, Madonna, Robert De Niro, e per le famiglie reali Britannica, del Brunei, del Qatar, e del Marocco.
C’è poi la storia dello scenografo ed artista Renzo Bellanca, che a Firenze è docente di Scenotecnica e Scenografia Cinematografica all’Accademia di Belle Arti. Infine, la vita straordinaria del maggiore Francesco Buscemi, giovanissimo pilota Collaudatore Sperimentale e Capo della Sezione Velivoli da Trasporto e Rifornimento in Volo presso il Reparto Sperimentale di Volo dell’Aeronautica Militare Italiana.
Insomma un parterre di altissimo livello. Il premio, dunque, come metafora dell’operosa fratellanza tra i popoli di culture diverse, come ha affermato il sindaco e presidente del Libero Consorzio comunale di Agrigento Giuseppe Pendolino che ha sottolineato l’impegno e il sacrificio degli aragonesi che nel secondo dopo guerra sono emigrati all’Estero: “Grazie alla loro operosità – ha detto il Sindaco - ma non senza difficoltà di integrazione, dai luoghi più disparati della Terra hanno lavorato per dare dignità e il giusto sostegno economico ai genitori, alle mogli, ai figli rimasti spesso in paese, contribuendo, così, alla crescita sociale ed economica della nostra comunità”.
Il premio Città di Aragona per un giorno ha assurto il “Paese delle miniere di Luigi Pirandello” al Centro del Mondo e si è unito al coro unanime per la pace, condividendo l’invito di Papa Leone XIV che esorta a “creare spazi di dialogo e confronto”.
Giuseppe Pendolino, a tal proposito, ha voluto ricordare che il Consiglio del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, lo scorso 3 settembre, ha approvato un ordine del giorno di presa di posizione per il riconoscimento dello Stato di Palestina e per il rispetto dei diritti umani sulla striscia di Gaza.
L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Aragonesi nel Mondo, presieduta da Vincenzo di Giacomo, con il patrocinio del Comune di Aragona, del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, della BBC Banca San Francesco di Canicattì e dell’azienda vitivinicola CVA di Canicattì, è stato aperto dall’esecuzione di due brani di Bach, eseguiti dal maestro organista Giuseppe Farruggia, e dalla visione di una clip su Aragona con protagonista l’attrice Lia Cipolla.
Ricordata anche la Giornata della Memoria e dell'Accoglienza, per ricordare l’anniversario del drammatico naufragio del 3 ottobre 2013 davanti alle coste di Lampedusa, che costò la vita a 368 persone. Uomini, donne e bambini in cerca di un futuro migliore.