La memoria non consola: "Re Lear è morto a Mosca" e il teatro che resiste
Il Teatro Libero inaugura la 58ª stagione: "Re Lear è morto a Mosca" di César Brie, in scena dal 23 al 25 ottobre, rivive il sogno e la tragedia del Goset e dei suoi protagonisti Michoels e Zuskin tra poesia, corpo e suggestioni chagalliane.
Dettagli evento
Data di inizio 23.10.2025 - 21:00
Data di fine 25.10.2025 - 00:00
Località
Tipologia
César Brie
La memoria, quando diventa teatro, non consola: resiste. Con “Re Lear è morto a Mosca”, il Teatro Libero di Palermo inaugura la sua 58ª stagione accendendo una luce su una delle pagine più dolorose e dimenticate della storia del teatro europeo.
In scena dal 23–25 ottobre (ore 21), lo spettacolo diretto da César Brie – che firma anche la drammaturgia insieme a Leonardo Ceccanti – è una creazione collettiva che unisce poesia, corpo e storia per restituire vita a due artisti simbolo della libertà: Solomon Michoels e Venjamin Zuskin, protagonisti del grande teatro ebraico di Mosca, il Goset, cancellato dal regime stalinista.
Sul palco, insieme a Brie e Ceccanti, ci saranno Altea Bonatesta, Eugeniu Cornitel, Davide De Togni, Anna Vittoria Ferri, Tommaso Pioli, Annalesi Secco e Alessandro Treccani.
In scena, una compagnia che si fa coro e memoria, tra suggestioni visive ispirate ai dipinti di Marc Chagall e l’eco tragica del Re Lear shakespeariano.
Lo spettacolo racconta il sogno interrotto di due uomini e del loro teatro: un’utopia d’arte e libertà nata nella Mosca degli anni ’30 e ’40, quando Michoels e Zuskin diedero vita al Goset, il Teatro Ebraico Statale. Le loro messinscene, in lingua yiddish, univano danza, musica e parola in una visione modernissima, dove il palcoscenico diventava un luogo di resistenza culturale.
Ma il sogno venne travolto dalla violenza. Il 13 gennaio 1948, Michoels morì a Minsk in un “incidente” d’auto che il regime fece apparire casuale. Nella notte tra il 23 e il 24 dicembre dello stesso anno, Zuskin venne arrestato a Mosca, torturato e poi fucilato dopo quattro anni di prigionia.